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Approccio olistico

3244-l-approccio-olisticoIl termine olismo proviene dal greco όλος, olos, che sta per “totalità”. L’olismo in medicina rappresenta uno stato di salute “globale”, l’unione di mente, corpo, ambiente e società. La ricerca della salute è orientata alla persona e non alla malattia, alla causa e non al sintomo, al sistema e non all’organo, al riequilibrio invece che alla cura, stimolando il naturale processo di autoguarigione del corpo. Ma in cosa consiste un approccio olistico?

Un approccio di tipo olistico sancisce la necessità di intervenire su una persona attraverso  diversi piani paralleli, ma con un’unica finalità: un reale e totalizzante stato di benessere. Tre sono le vie d’accesso che portano a questa meta: il corpo, la mente e lo spirito. 

Lapproccio olistico è finalizzato al raggiungimento del benessere individuale di un soggetto. Per fare questo è importante comprendere a fondo le motivazione del malessere per poter estirpare le radici del male in ogni forma, mentale o fisica. Per far questo vengono utilizzate diverse tecniche, che non escludono la dimensione della creatività e della partecipazione, sia del soggetto che del suo corpo. Già, perché fondamentale nell’approccio olistico è la naturale capacità del corpo di spingersi verso l’autoguarigione. Quasi sempre, l’approccio olistico si limita a fornire al soggetto le impostazioni necessarie per ritrovare le proprie innate abilità di guaritore.

Approccio olistico e metodologie tradizionali

Un approccio olistico non deve essere visto come esclusivo e lontano dalle metodologie di intervento della medicina tradizionale o “scientifica”. Innanzitutto, perché l’approccio di tipo olistico non è finemente terapeutico, cioè non si limita a guarire. Vi è anche una importante dimensione di prevenzione e un’altrettanto importante componente di conservazione e miglioramento dello stato di salute.

Spesso, la medicina tradizionale, pur esportando la componente fisica della malattia, trascura la componente “metafisica” del disagio. Poiché invece l’olismo in medicina rappresenta uno stato di salute “globale”, l’unione di mente, corpo, ambiente e società, la ricerca della salute è orientata alla persona e non alla malattia, alla causa e non al sintomo, al sistema e non all’organo,  e al riequilibrio piuttosto che alla cura. Parimenti però, il consulente olistico, in caso di malattia che richiedano l’ausilio di un medico, non può limitarsi al suo operato, ma deve esortare il paziente a condurre gli accertamenti del caso.

Altro dubbio è quello dell’appartenenza. Chi non è pratico di medicina alternativa e di terapie olistiche, considera spesso tali metodiche come circoscritte a una cerchia di credenze e fedi di tipo mistico/religioso. In realtà, l’approccio olistico è rivolto a tutti. Tutti abbiamo bisogno di rilassarci, così come tutti viviamo delle difficoltà. Che si pratichi o meno la meditazione, è indubbio che chiunque voglia stare bene con il proprio corpo e con la propria mente, indipendentemente da orientamenti di tipo culturale, religioso e sociale.

Non bisogna pensare solo all’aspetto fisico. Un approccio di tipo olistico dunque è ideale per coloro che vogliono abbandonare le vecchie abitudini e i vizi, motivarsi al cambiamento e superare un momento difficile. Da un punto di vista prettamente sociale, l’approccio olistico consente al soggetto di imparare a gestire i rapporti con le altre persone, di migliorare la propria autostima e di raggiungere obiettivi prefissati. Questo può essere ottenuto anche solo con una corretta respirazione. Se si vogliono esplorare altre frontiere più “alte”, l’approccio olistico può consentire il ritrovamento di armonia e di pace interiore e di esplorare nuove frontiere della propria spiritualità.

Francesco Marchionna

http://www.cure-naturali.it/medicina-olistica/959/approccio-olistico/1272/a

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