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Il fascino dell’antico Egitto nel mondo del gioco

Il tema dell’antico Egitto è uno dei più diffusi

nei giochi di casinò e nelle slot machine:

attualmente, nei migliori casinò online trovi centinaia di giochi e slot ambientati in questa terra ricca di suggestioni e tesori sepolti. Si tratta di giochi avvincenti che presentano personaggi e simboli unici, caratterizzati da un particolare alone di mistero.

Nell’articolo di oggi approfondiremo proprio il tema dell’Egitto che da sempre affascina il mondo del gioco.

L’Egitto nella cultura popolare

Ricco di misteri e culla del fertile Nilo, fin dall’antichità l’Egitto è uno dei luoghi più seducenti della storia. Di fronte a un culto dei morti tanto misterioso quanto affascinante, alle Piramidi e alle enormi ricchezze nascoste tra le dune del deserto, è impossibile sottrarsi al richiamo di questa cultura.

Sono trascorsi circa 2.000 anni da quando l’antica Roma iniziò a conoscere da vicino la cultura egizia, durante un periodo di conflitti e guerre civili. Un esempio significativo di questo fenomeno fu la costruzione della Piramide Cestia, edificata tra il 18 e il 12 A.C.

Molto spesso, negli anni, il cinema e la cultura popolare hanno impiegato continui richiami alla mitologia egizia, contribuendo a conferirle una patina di mistero con un tocco di azione – soprattutto grazie ai numerosi protagonisti di avventure cinematografiche alla ricerca delle immense ricchezze dei Faraoni.

Per comprendere questa fascinazione di lungo corso possiamo guardare al culto dei morti praticato nell’antico Egitto: al tempo, infatti, la convinzione che i beni materiali potessero essere utilizzati nel Regno dei Defunti spingeva gli Egizi a seppellire i Faraoni assieme alle loro inestimabili ricchezze.

Il successo dell’Antico Egitto nelle slot machine

E il mercato del gioco ha prontamente seguito la scia della popolarità dell’antico Egitto nella cultura di massa, sviluppando una ricca varietà di titoli ambientati in questa terra. Alcuni dei più grandi successi del settore, come le slot Mega Moolah, Or d’Egipte, Tomb of Misir e molti altri giochi, sono accomunati dalla presenza di simboli quali piramidi, mummie, Faraoni e divinità egiziane.

Non è un caso, infatti, che i principali operatori del gioco presentino nella propria offerta numerosi titoli ambientati nel contesto dell’Antico Egitto, come giochi di casinò o appunto slot machine in grado di coinvolgere il giocatore sin da subito in un’avventura ricca di mistero e di vincite inattese!

FONTE: La Gazzetta dell’Emilia

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Antico Egitto: manuale di mummificazione

Mummia

Quando si parla di mummificazione, pensiamo subito ai faraoni e all’Antico Egitto: e a ragione, perché gli egizi sono stati pionieri e maestri nei procedimenti di conservazione dei defunti, considerati una vera e propria arte i cui segreti venivano tramandati principalmente per via orale. Fino a poco tempo fa eravamo a conoscenza di soli due testi sul tema: ora se ne aggiunge un terzo, un vero e proprio manuale sulla mummificazione, contenuto all’interno di un papiro medico. È il cosiddetto Papiro Louvre-Carlsberg, così chiamato per via della proprietà condivisa tra il museo francese del Louvre e la collezione di papiri della Carlsberg Foundation (Danimarca): lungo sei metri, risale al 1450 a.C. circa, ed è di ben mille anni più antico degli altri due manoscritti sulla mummificazione.

Il testo non è rivolto ai neofiti del mestiere, ma funge piuttosto da promemoria per gli addetti ai lavori: non tratta infatti le tecniche di base della mummificazione, ma descrive i dettagli di alcuni procedimenti, come la preparazione di unguenti e l’uso di diversi tipi di bende. In particolare spiega in che modo mummificare il volto del defunto, utilizzando sostanze ricavate da piante aromatiche e cotte in un liquido che il mummificatore spalmava su teli di lino rosso, che andavano poi appoggiati sul volto della futura mummia. «La descrizione di questo procedimento è uno dei dettagli più interessanti del manuale», afferma Sofie Schiødt, l’egittologa che ha revisionato il papiro.

Questa procedura, fino ad oggi sconosciuta, veniva ripetuta ogni quattro giorni, per 17 volte. La mummificazione durava in totale circa 70 giorni: i primi 35 servivano a svuotare e seccare il corpo, che nei restanti 35 giorni veniva avvolto, profumato e riposto nella bara. Negli intervalli tra un procedimento e l’altro, i mummificatori coprivano il cadavere con teli e bacchetti di incenso, che accendevano per tenere lontani insetti e scarafaggi. Un procedimento lungo e complicato, che si concludeva con la celebrazione di riti religiosi volti ad accompagnare il defunto nel suo viaggio nell’aldilà.

La Mummificazione – Pietro Testa

 

https://www.focus.it/cultura/storia/manuale-mummificazione-antico-egitto